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Bohémélet Budapesten. Boema a Budapest
[ Autore Adrian Trasca ] [ Link immagini: http://www.operanationala.ro/poze/poze.php?id_categ=21&nume_categ=budapesta---boema ] Chi ha detto che la palla mano non va d’accordo con l’opera? Esagero, naturalmente …, nessuno non avrebbe il coraggio di dire una cosa cosi… :-)
Sono andato a Budapesta per vedere la finale del Campionato Europeo di palla mano femminile. Naturalmente, non potevo mancare l’ocasione di andare anche all’Opera di Budapesta, anche se c’ero giá stato lí due anni prima. E anche se lo spettacolo che c’era nel week-end della partita di palla mano é stato proprio “Boema”, e dico “proprio” perché lo avevo visto a Bucarest … solo un giorno prima della partenza.
Infatti, non ci sarei andato alla partita se non avei “beccato” anche uno spettacolo all’Opera. ;-)
[ Situazione e domanda: Vai da Budapesta a Bucarest, scendi a Brasov con l’intenzione di salire su Tampa. C’hai la valiggia con te e non hai il tempo di lasciarla da qualche parente o cognoscente, perché diventa buio e non hai piú il tempo di salire sulla montagna. Cosa fai? ]
Bohémélet Budapesten, igen! Letto “ighen”, tradotto “si”! e se avete letto “bohemelet”, cosi come sarebbe la tentazione … italiana, quella di leggere a secondo di come si scrive, nessuno non vi capirebbe! Si legge “bo-hi-em-i-e-let” facendo a sillabi, esattamente come ho diviso la parola! Ed “en”, cioé “a Budapesta”, si mette alla fine del nome della cittá, questo sorebbe un strano “Bohémélet Budapesten”. Oppure, se volete il tutto, “Boema all’Opera Statale di Budapesta” … “Bohémélet az Allami Operaház Budapest”!
Letto … “bo-hi-em-i-e-let oz a-lo-mi o-pe-ro-haz bu-da-pest” :-) ) )
[ Non sali su Tampa … No, non é la soluzione desiderata! ]
A differenza dell’ungherese, Budapesta (oppure Budimpesta, cosi come si dice in serbo) é una bella cittá. Di sicuro, una delle piú belle d’Europa e che deve essere per forza vizitata. Io l’ho fatto per la prima volta nel 2010 e da allora l’ho sempre raccomandata, sopratutto perché si trova sulla via per Vienna, Praga o Bratislava, in pratica sulla via per l’Europa dell’Ovest e del Nord. Il piú bello (e piú grande) edificio é il Parlamento (sulla cima di cui di dice che sia stata appesa la ciocia romena), il Palato Regale, il Ponte a Catene, la Catedrale di Santo Stefano, la statua della Liberta sulla collina Gellert (dove ha sventolato la bandiera romena), l’isola Margherita, le terme, la vecchia linea della metro, e, naturalmente, l’Opera!
[ Lasci la valiggia alla fermata del treno … forse, se ci sarebbe ancora il servizio “Bagagli a mano” … ]
Detto ció, finora non sono ancora “andato” con la loro metro, adesso facendolo per la prima volta! É un vero evento, poiché la loro rete metro, inaugurate nel 1896, é … la seconda piú vecchia nel mondo, molto dopo quella di Londra (1863), ma prima di quella di Parigi (1900) o New York! E se le nuove line non sono proprio affascinanti, la linea M1 é aparte, le fermate sono molto piccolo, sostenute da piloni di ferro che assomigliano alle congiunture dei ponti di Anghel Saligny da Cernavoda, e i treni hanno due vagoni anche quelli piccolo, la sensazione é quella che sei stoto portato nel tempo con cento anni indietro!
(da Wikipedia: La linea, con la lunghezza di 3, 7 km, aveva 11 fermate (9 sotterranee e 2 terestre) e, a quel tempo, I treni si seccedevano ogni 2 minuti. Potevano trasportare 35.000 persone al giorno. Oggi 103.000 persone viaggiano con esso in un giorno di lavoro.)
[ lasci la valiggia in un hotel … é la soluzione che ogni persona normale la troverebbe … quindi non e questa la risposta nel mio caso! :-) ) ) ]
Quindi … “Bo-hi-em-i-e-let oz A-lo-mi O-pe-ro-haz Bu-da-pest”!
Le decorazioni sono state classiche, e la produzzione assomigliava a quella di Bucarest. La casa marrone, tanta neve sopra, e dietro si vedono I tetti di altre case coperte anche loro abbondantemente da neve. I quattro sono vestiti anche loro in concordanza con il periodo, il solo che é diverso é Benoit, che é con pantaloni a quadretti, non ha la barba fatta, ha un passamontagna messo sulla testa e la portanza di un ubriaco. Le voci solo piacevoli, ma non straordinarie, sopratutto a soli due giorni dopo aver visto Teodor Ilincai in Rudolfo. (come osservazione, Teo a cantata proprio nello stesso spettacolo, a Budapesta, poco piú di una settimana prima.) Mimi ha una voce piacevole, neanche Rudolfo non é male, e gli altri due sono esattamente quello che ci doveva essere.
[ In prattica, un uomo normale non scenderebbe dal treno per salire su Tampa … :-) ) ) ]
“Colline, sei morto?” – gli ungheresi ridono facilmente. “Che gelida manina! ” – aplausi pallidi. “ Si, mi chiamo Mimi! ” – interpretazione migliore, cosí anche gli aplausi. Sullo schermo della traduzzione, vicino all’interpretazione in ungherese c’é anche quella in inglese, quello che é da aprezzare e, che nello stesso momento, ci dice che ci sono tanti stranieri che vengono all’Opera di Budapesta.
[ indizio … supermercato … ]
“ó, mily hideg e kis kéz! ”. Letto … “oo mii hidel e kisci kez” … sí, “che gelida manina! ”
[ contraindizio … la valiggia non entra nell’apposito spazio per bagagli del supermercato … :-) ]
Menjunk! (letto "Men-iunc"! ) – Andiamo! L’uscita dei 4-5-6 avviene … come a Bucarest, cioé sulla terrazza di un caffe-bar! Sí, ho letto recentemente un’osservazione che é inverno e la terrazza non ha senso, sono d’accordo con l’osservazione, ma … nell’est Euroma sembra che si possa stare fuori sulla terrazza anche in pieno inverno! (noi siamo stati di piú al fraddo nelle proprie case durante il communismo, siamo abituati) dietro ci sono case alte con almeno un piano, ma, detto ció, lo spazio non sembra affollato, anzi. I costumi sono del secolo 19, e Parpignol é vestito come un generale francese. Compare Musetta, con vestiti lunghi, rosa scuro e giallo scuro, penso che in seta, non é troppo giovane ed é piú adeguata per Alcindoro piútosto che per Marcello. In piú, anche come voce é piú una soprana che una mezzo. “A komedi popás” – “La commedia e stupenda”, “A szémla” – “Il conto”. Gli occhi continuano a sfuggirmi sullo schermi con le traduzzioni, anche se non ho niente da vedere lí, so piú o meno le repliche e neanche in inglese non mi interessava, ma mi viene l’idea di scrivere qualche parola in ungherese.
[ Quindi, la soluzione é... ]
Il terzo atto, ai bordi della cittá, una casa a sinistra, che, anch’essa, aveva tanta neve sul tetto, la locanda a destra, ma atenzione é cattata da una larga via che ha lampioni ed alberi pieni di neve a destra e a sinistra e che sono feerici. “Hogy kohogés” – “Che tosse! ”, “Almok” – “Sogni”, “Boszorkány! ” – “Strega! ” (questo suona bene in ungherese), l’aria di separazione tra Rudolfo e Mimi, “l’impanata” delle “bozorkány” tra Marcello e Musetta, comincia a nevicare leggermente, mentre Rudolfo e Mimi se ne vanno pian pianino dalla scena sulla via feerica, il pubblico sente di far parte dall’atmosferadi “Soli in inverno”.
[ Eppure, esiste! Una soluzione! :-) ]
L’ultimi atto, naturalmente, l’arredamento del primo – alla fine succede nello stesso posto – ma le case dietro sono state coperte da un telo griggio scuro e si vede solo l’interno della camera dei quattro. Un tavolo, il cavalletto di Marcello, un paravento decorativo, un baule, una piccola stuffa, ma... nessun letto! “Rispetta la modestia! ”, momento comico tra Marcello e Rudofo, scatta piccole risate.
[ La soluzione: prendi una borda da mano e metti dentro tutto ció che hai nella valiggia, poi insisti a mettere la borsa e tutto quello che non é entrato dentro nel spazio per bagagli del supermercato, chiudi a chiave, prendi la valiggia vuota, la metti sulle spalle e Sali con questa su Tampa! ]
“Ugy Fázom” – “ Ho freddo”. Il letto é nascosto dietro il paravento. “Alkony” – “L’arrivo della notte”. Il tramonto di Mimi, “rozsa fokoton” – “cufietta rosa”, e alla fine, “Légy eros” – “Coraggio! ”
[ per strada, quando incontravo qualquno, nascondevo la valiggia dietro. Non per altro, ma non volevo che la gente pensi che sia matto. :-) ) ) ]
Coraggio per venire a Budapesta per vedere un’opera! E Budapesta, certo! Il treno Bucarest – Budapesta costa 29 euro, se si usa l’offerta di biglietti Fortuna Tickets, che sono non canbiabili e devono essere comprati 3 giorni prima. Il prezzo é per la seconda classe, per la cucetta sono 39 euro, e per il vadone dormitoio 59 euro. In tutte le situazioni, se la partenza é da Brasov, Craiova o Sibiu, il prezzo scade con 10 euro!
Un’altra offerta “bomba” é Trip Tickets, che vignifica 21+6 euro andata e ritorno sulla rotta Arad – Budapesta oppure Oradea – Budapesta, cioé 21 ai quali si aggiunge il posto nel treno, cioé 3 euro per andata se é comprato dalla cassa di biglietti, sé no 10 euro, rusultando un totale di 27 euro. Ripeto, andata e ritorno, a condizione che il ritorno sia in massimo 4 giorni!
[ dal 2006, vado almeno una volta all’anno la sú, in cima! A piedi, non con la telecabina, la salita a piedi ha un certo fascino! Quest’anno, “preso” da tutte le opere, non ero ancora arrivato su Tampa! Adesso ha senso? :-) ]
Per l’alloggio, esistono camere a due stelle a partire da 23 euro, le offerte minime si trovano agli hostel, 5-7 euro per posto in camera da 8-12 letti, solo nella zona dell’opera io localizzando circa 4 hostel!
Il costo totale di una gita Bucarest-Budapesta con Fortuna Tickets e alloggio per 2 notti sarebbe 29x2+3x2+23=87 euro a persona. Con la Trip Tickets viene meglio, cioé biglietto andata e ritorno fino ad Arad (46 euro) + Trip Tickets (27 euro) + alloggio (23 euro) = 96 euro, con due notti al hostel. Cioé tre giorni da stare lí, quando si puó vedere anche la partita di palla mano, e il Danubbio, e il Parlamento. E, naturalmente, l’opera! :-)
Distribuzione
Mimi: Polina Pasztircsák
Rodolfo: Attila Fekete
Marcello: Csaba Szegedi
Colline: Miklós Sebestyén
Schaunard: Zsolt Haja
Musetta: Zita Váradi
Benoit: András Habetler
Alcindoro: Tamás Szüle
Parpignol: László Beöthy-Kiss
Conduttore: Péter Halász
Composer: Giacomo Puccini
Librettista: G. Giacosa, Illica L.
Diretto da Kálmán Nádasdy
Scenario: Sándor Palcsó
Ornamenti: Gusztáv Oláh
Costumi: Tivadar Mark
Direttore del coro dei bambini: Gyöngyvér Gupcsó
Direttore del coro: Kálmán Strausz |
Grado attuale: 9 (da 1 gradi assegnato) - Per valutare!
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